Le risposte frequenti del nutrizionista e del fisioterapista a Torino

Domande e risposte per il nutrizionista

Perchè affidarsi ad un nutrizionista?

L’alimentazione non è uguale per tutti, ognuno ha quella più adatta a sè. Il nostro organismo è complesso e abbiamo esigenze alimentari e nutrizionali specifiche e diverse. Le diete fai da te sono difficilmente sostenibili nel lungo periodo e spesso si riprendono i chili persi con gli interessi, inoltre se non sono ben bilanciate possono portare ad una carenza di nutrienti, e in alcuni casi anche all’insorgenza di alcune patologie. Il nutrizionista è un professionista che attraverso un’analisi dettagliata delle tue abitudini alimentari, stile di vita e dell’analisi della composizione corporea, è in grado di stilare un piano alimentare bilanciato, cucito su misure sulle tue esigenze e sostenibile nel lungo periodo.

Sarò costretto ad evitare i miei alimenti preferiti durante la dieta?

Niente affatto! L’obiettivo è quello di raggiungere un’alimentazione varia. Durante il percorso alimentare inseriremo un pasto libero nel quale potrai toglierti qualche sfizio. Insieme costruiremo un piano alimentare che ti insegni a mangiare in modo corretto e consapevole, costruendo abitudini sostenibili.

Quanti chili perderò il primo mese?

Fare previsioni sui risultati che otterremo è difficile, perchè dipendono da come il tuo corpo risponde al cambiamento, da quanto scrupolosamente seguirai il piano alimentare e da quanto movimento riuscirai a fare. Sicuramente già dal primo mese avremo un miglioramento generale dello stato di salute, soprattutto per quanto riguarda stanchezza gonfiore, insonnia e difficoltà digestive, maggiori energie, ecc..

Come si svolge la prima visita nutrizionale?

La prima visita prevede un’analisi approfondita delle tue abitudini alimentari e del tuo stile di vita. Rileverò peso, altezza, circonferenza, BMI (Indice di massa corporea) e procederò con l’analisi della composizione corporea attraverso strumentazione BIA AKERN 101. Una volta valutato il tuo fabbisogno energetico e stabiliti gli obiettivi da raggiungere, imposterò un piano alimentare personalizzato cucito su misura sulle tue esigenze, grazie al quale, attraverso tappe successive, arriveremo a raggiungere gli obiettivi desiderati.

Una volta assegnato il piano alimentare dovrò seguirlo per sempre?

Il percorso che inizierai con me sarà sempre pronto ad essere adattato alle nuove esigenze che si presenteranno. Non esiste una dieta di attacco e una di mantenimento: la dieta è unica. Se il tuo obiettivo è perdere peso, studieremo insieme un piano alimentare che ti permetta di raggiungerlo. Questa fase sarà molto importante perché imparerai a seguire un’alimentazione corretta e adatta a te. Una volta avvenuto il dimagrimento, il metabolismo si troverà in un nuovo stato di equilibrio: per questo motivo continuerai a mangiare come prima, ma senza la necessità di pesare gli alimenti.

Domande frequenti e risposte per il fiosioterapista

Perché affidarsi ad un fisioterapista?

Affidare la propria salute a un fisioterapista significa affidarsi ad una figura sanitaria in grado di affrontare e risolvere problematiche neuro-muscoloscheletriche senza l'ausilio di farmaci. Dovrebbe essere la prima scelta da fare in caso di una problematica che riguarda il proprio corpo poiché spesso è in grado di far risparmiare molti esami al paziente o costose visite specialistiche e qualora ce ne fosse la necessità potrebbe indirizzarlo dallo specialista giusto facendo chiarezza su figure con le quali si fa spesso confusione (ortopedico, fisiatra, neurologo, neurochirurgo...ecc.). La fisioterapia permette principalmente di ridurre ed eliminare nella maggior parte dei casi i dolori o gli scompensi posturali e fisici a livello muscolo-schelettrico e neurologico. Ha un ruolo fondamentale inoltre nella riabilitazione post-operatoria nella quale si prenderá carico di mantenere i rapporti con il medico chirurgo per eventuali aggiornamenti sull'andamento della terapia.

Ho un problema, quanto devo aspettare prima della fisioterapia?

Se hai subito un trauma, il mio consiglio è sempre quello di intervenire tempestivamente, al fine di cominciare subito un trattamento, o per lo meno di ricevere consigli utili da parte di un professionista. Se il dolore è insorto spontaneamente e non limita le tue attività quotidiane, il mio consiglio è quello di contattare il tuo fisioterapista di fiducia per farti consigliare, saprà darti suggerimenti utili per la gestione del sintomo ed eventualmente monitorare il problema nel tempo. Se invece il dolore è acuto e impedisce le tue attività, rivolgiti il prima possibile al nostro studio di fisioterapia. Spesso i pazienti tendono a temporeggiare per mesi o addirittura anni prima di intervenire sulla causa del dolore: è importante agire sempre tempestivamente, prima che i dolori diventano cronici e si inneschino meccanismi di tolleranza che poi possono essere difficili da eliminare.

Per la prima visita è necessario vestirsi comodi?

Per quanto riguarda la prima visita e quelle successive l'abbigliamento deve essere comodo e bisogna sempre essere pronti eventualmente a scoprire parti del corpo anche a distanza dalla zona in cui si accusa dolore, questo per permettere al terapista di analizzare tutte le eventuali strutture coinvolte nel contesto patologico. Essendo il nostro corpo un tutt'uno imprescindibile, talvolta le nostre problematiche provengono o agiscono a distanza nel corpo (ad esempio: un banale callo cutaneo sotto un piede potrebbe farci camminare male e sovraccaricare il ginocchio dell'altra gamba ma il paziente si presenterà dal terapista per il ginocchio, non per il callo).

Dovrei effettuare delle radiografie prima di un ciclo fisioterapico?

No, non necessariamente: la radiografia è necessaria solo in caso di trauma o di dolore che sembra aggravarsi per escludere patologie serie o complicanze come fratture, emorragie e tumori. Se si tratta semplicemente di disturbi muscolo-scheletrici cronici sarà sufficiente una valutazione ben approfondita con domande da parte del professionista.

Domande frequenti e risposte per l'osteopata

Perché affidarsi ad un osteopata?

L’osteopatia interviene laddove si è crea una limitazione di movimento, in una o diverse zone del corpo, quindi nei vari apparati endocrino, metabolico, neurologico, viscerale e muscolo-scheletrico. Per la valutazione osteopatica non sono indispensabili esami strumentali: l'osteopata esegue un esame obiettivo e posturale analizzando eventuali disfunzioni a carico dell'apparato muscoloschelettrico, a livello cranio-sacrale o viscerale. È in ogni caso consigliato portare con sé tutti gli esami strumentali se fatti in precedenza (TAC, risonanza magnetica, lastre, ecografie ecc).

Per fare una visita osteopatica ci vuole una prescrizione medica?

Per effettuare una visita osteopatica non c’è bisogno di prescrizione medica. Ci si può rivolgere direttamente all’osteopata. L’osteopatia si classifica tra le Medicine Non Convenzionali, per tanto non rimborsabili dal sistema sanitario. Restano invece detraibili le prestazioni di osteopatìa riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, se rese da iscritti a tali professioni sanitarie.A titolo di esempio, la prestazione osteopatica resa da un fisioterapista, può essere detratta.

Qual'è la differenza tra un fisioterapista e un osteopata?

L’osteopata guarda il paziente da una prospettiva olistica, dunque tratta la persona nella sua globalità e non solo le aree sintomatiche. Scopo primario dell'osteopata è quello di far tornare il corpo del paziente nelle condizioni di auto-guarirsi.Il fisioterapista, invece, si concentra principalmente sulla zona sintomatica utilizzando tecniche basate all'evidenza scientifica come avviene in ambito medico ma la somministrazione della terapia non prevede l'uso di farmaci (es: massaggio, mobilizzazione, stretching, esercizio pastorale e terapeutico, terapia strumentale ecc...).Gli osteopati ritengono che il corpo sia un entità in continuo movimento e la causa di un dolore o di un sintomo abbia spesso origine dalla perdita di mobilità in un'altra area del corpo. Di conseguenza, molte persone possono accusare gli "stessi" sintomi, ma le ragioni di questi ultimi possono essere molto diverse: ne consegue che non esistono due trattamenti osteopatici identici. Infine un’altra differenza tra osteopatia e fisioterapia è che in quest'ultima, si ricorre spesso all’impiego di apparecchiature elettroniche (es.ultrasuoni, tecar, TENS, adroterapia ecc), mentre l'osteopatia è un approccio completamente manuale.

L’osteopata prescrive anche farmaci?

L’osteopata non è abilitato alla prescrizione di farmaci: i farmaci possono essere prescritti esclusivamente da medici. É sempre bene, però, illustrare all'osteopata gli eventuali farmaci che si assumono per meglio impostare il trattamento.

L’effetto delle sedute è immediato?

Nella maggior parte dei casi, il nostro organismo affronta e risolve i problemi a nostra insaputa: questo processo si chiama autoguarigione. Altre volte, invece, siamo proprio noi a renderci conto che qualcosa nella nostra salute non va: più il problema persiste e più il nostro corpo cerca di compensare da solo. Nei casi in cui il dolore viene determinato da un evento che insorge bruscamente, l’osteopata può intervenire sul dolore per accelerare il processo di guarigione. Il risultato del trattamento può essere immediato o avviene in poche sedute, in ogni caso bisogna considerare che nelle prime 24/48 ore dopo il trattamento il corpo fa il suo cammino verso una nuova condizione di equilibrio. Per alcune problematiche croniche può occorrere un periodo di trattamento più lungo prima che il corpo si riadatti alla nuova condizione funzionale.